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    Come igienizzare gli utensili da cucina
    0 Come igienizzare gli utensili da cucina

    Come igienizzare gli utensili da cucina? A volte non basta lavarli per essere sicuri di averli igienizzati perbene. C’è chi utilizza i classici detersivi e chi invece preferisce ricorrere ai metodi naturali di un tempo, come l’aceto o il limone, che hanno un effetto disinfettante e igienizzante. Tu come li pulisci?

    Come igienizzare gli utensili da cucina: i metodi di una volta per l’acciaio

    Con il tempo, si sa, gli accessori usati quotidianamente in cucina perdono la brillantezza. Per tornare a farli splendere si può portare a bollore l’acqua in una pentola e, una volta spenta, versarvi dentro un paio di cucchiai di bicarbonato. Dopo averlo fatto sciogliere, è possibile immergervi le posate o qualsiasi utensile in acciaio e far riposare almeno cinque minuti. Soltanto dopo si potrà passare un panno imbevuto di aceto e poi farli asciugare. I risultati saranno sorprendenti.

    Come igienizzare gli utensili da cucina: i metodi di una volta per il legno

    Sconsigliato decisamente l’utilizzo dei detersivi in commercio. Meglio preferire i metodi naturali di una volta: aceto di vino bianco, bicarbonato e succo di limone o sale grosso e limone. Nel primo caso basterà portare a bollore in un pentolino tre bicchieri di aceto e uno di acqua. Immergere gli utensili per cinque minuti, mantenendo il fuoco accesso e poi asciugarli. Nel secondo caso, invece, si potrà preparare un composto cremoso con succo di limone e un cucchiaio e mezzo di bicarbonato e poi strofinare con una spugna energicamente. Questo metodo è perfetto sia per gli accessori in legno sia per quelli in plastica. Nel terzo e ultimo caso sarà sufficiente ricoprire la superficie con del sale grosso e poi strofinare la metà di un limone. Infine, sciacquare con acqua e asciugare perbene.

    Accessori facili da pulire

    Uno degli articoli più utilizzati in cucina è sicuramente il tagliere, ecco perché è importante pulirlo a fondo, così da evitare che rimangano residui di cibo. Il tagliere della linea Tulipano è pensato per agevolare le operazioni di pulizia. Grazie alla superficie completamente liscia, infatti, lavarlo non sarà difficile. Si potranno usare i detersivi in commercio oppure uno degli ultimi metodi indicati (quello con succo di limone e bicarbonato). Un tagliere è fondamentale, se si vogliono evitare graffi sulle superfici.

    Vuoi conoscere la linea Tulipano e tutti gli altri prodotti pensati per la tua cucina? Clicca al seguente link.

    Tendenze bagno 2022: di moda il Green
    0 Tendenze bagno 2022: di moda il Green

    Quali saranno le tendenze del 2022 per arredare il proprio bagno? Il prossimo anno lo stile sposerà l’ecosostenibilità. Spazio ai colori chiari e pastello che richiamano la natura e grande attenzione per il rispetto dell’ambiente con l’utilizzo di materiali ecosostenibili, riciclati e naturali.

    Tendenze bagno: arredamento Green

    Scelti i materiali per il pavimento e le pareti, per cui si preferirà la composizione a mosaico, il passaggio successivo è quello che riguarda l’arredamento. Il prossimo anno (per fortuna!) andrà di moda il Green, vale a dire l’ecosostenibilità. Una delle tendenze, per esempio, sarà quella di preferire lo stile cannage, cioè l’impigliatura di diversi materiali di origine naturale o di impiegare accessori riciclabili e riciclati.

    Tendenze bagno: i colori del 2022

    Sicuramente chiari. Per il bagno si sceglieranno colorazioni vicine alla natura: il bianco che illumina gli ambienti, il marrone che ricorda la terra e il verde della natura. Ampio spazio anche alle tonalità pastello: delicate ed evocative. Insomma tutto ciò che possa rendere l’ambiente rilassante e quanto più naturale.

    Per il tuo bagno scegli Doga

    Ecoplast, da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, ha realizzato una linea per il bagno prodotta con almeno il 70% di plastica riciclata. Si tratta di Doga, così chiamata perché richiama nel design le doghe dei tini e dei vasi di un tempo. 100% riciclabile e 100% made in Italy. Questa linea porta la firma del designer Marco Maggioni e richiama la natura nelle diverse colorazioni.

    Fra i prodotti previsti le pattumiere con pedale Doga. Sono contenitori robusti ed ecosostenibili: realizzati con plastica riciclata e assolutamente riciclabili. Pensate per arredare con stile ed eleganza il bagno, queste pattumiere presentano un design compatto e resistono agli urti. Sono maneggevoli e indeformabili. Facili da pulire, grazie al fusto completamente liscio all’interno. Inoltre, grazie al pedale posto alla base, permettono di conferire i rifiuti senza difficoltà e garantendo un’assoluta stabilità.

    Vuoi saperne di più? Vai al link e scopri le pattumiere Doga.

    Come sistemare i peluche in cameretta
    0 Come sistemare i peluche in cameretta

    Come sistemare i peluche in cameretta? È questa la fatidica domanda che si pongono le mamme e i papà. I pupazzi, si sa, hanno da sempre il loro fascino e ai bambini piacciono tantissimo. Piccoli, grandi, bianchi o colorati. Ammettiamolo: quanti di noi si addormentavano con il peluche nel letto?

    Sistemare i peluche: fare spazio in cameretta

    Sono davvero tantissimi i modi per ottimizzare lo spazio nella stanza dei bambini. Si possono installare delle mensole per sfruttare lo spazio verticale dell’ambiente oppure scegliere un letto-contenitore, in cui conservare di tutto. Si possono anche acquistare ceste e bauli colorati e vivaci, adatti alla cameretta di un bambino, in cui poter mettere tutti i giocattoli (o quasi).

    Sistemare i peluche in modo ecosostenibile

    Un’altra opzione potrebbe essere quella di riciclare qualcosa che abbiamo già in casa e affidargli un nuovo ruolo. Quanti contenitori, infatti, rimangono inutilizzati? Perché comprarne uno nuovo per i giocattoli e i peluche dei bambini? Ricicliamolo!

    Fare ordine con la cesta Ooplà

    Una cesta multiuso, che nasce principalmente per stendere i panni bagnati, senza fatica. Questo prodotto è dotato di robusti ganci estraibili, che consentono di appenderlo comodamente al balcone. In questo modo non ci si deve abbassare tutte le volte per prendere i vestiti, che si avranno già a portata di mano. Tuttavia, questo non è il suo unico utilizzo. La cesta Ooplà, infatti, è perfetta anche per la cameretta dei bambini e per contenere peluche e giochi, mantenendo tutto in ordine. Così facendo, insegnerai ai più piccoli a evitare gli sprechi, a reinventare e a rispettare l’ambiente. Ooplà, infatti, è 100% riciclabile. Insomma, con tutte queste caratteristiche chi direbbe mai che si tratta di una “bacinella”?

    Vuoi saperne di più? Clicca al seguente link e scopri tutti i vantaggi di Ooplà, cesta brevettata 100% made in Italy.

    Piante aromatiche in balcone: quali scegliere
    0 Piante aromatiche in balcone: quali scegliere

    Le piante aromatiche non dovrebbero mai mancare nella casa di ciascuno di noi. Gustose in cucina e buone anche in ambito terapeutico. Insaporiscono i nostri piatti e hanno anche diverse proprietà curative, grazie ai sali minerali e alle vitamine che contengono. Di erbe aromatiche ne esistono tantissime: ci sono quelle a ciclo perenne che non temono il freddo dell’inverno (come il rosmarino o la salvia) e quelle invece annuali, che ogni anno vanno riseminate (basilico o prezzemolo).

    Piante aromatiche, come coltivarle

    Anche chi non ha un orto può piantare le erbe aromatiche in balcone o direttamente sul davanzale. Per prendersene cura, infatti, bastano alcuni accorgimenti importanti e tanta costanza. Preferiscono in genere l’esposizione al sole o parzialmente in ombra e non richiedono un terreno specifico. È fondamentale, inoltre, annaffiarle senza esagerare: una terra troppo umida, infatti, potrebbe non essere ideale per la vita delle piante aromatiche.

    Piante aromatiche, quali scegliere

    Come dicevamo all’inizio, ne esistono davvero tante e tutte con il loro sapore e le loro proprietà. Fra le più usate in cucina ci sono sicuramente il basilico, il prezzemolo, l’origano, il rosmarino, la menta, ma anche il timo, l’alloro, la salvia, l’erba cipollina, il finocchietto, l’anice, la maggiorana e molte altre. Quali scegliere? Dipende innanzitutto dai gusti. C’è chi preferisce il sapore deciso del prezzemolo, chi quello più delicato del basilico sulla pasta. Per usare le erbe aromatiche al meglio è bene anche conoscere gli usi in cucina: l’origano, per esempio, si sposa bene con i secondi e la menta con le bevande o la macedonia.

    Erbe aromatiche, usi antichi e moderni

    Il prezzemolo, nell’antichità, veniva adoperato per la chiaroveggenza e si usava per allontanare il malocchio; oggi, invece, è conosciuto per le sue proprietà antiossidanti e perché rinforza le ossa. L’origano è il tipico ingrediente della cucina mediterranea, favorisce la digestione e ha proprietà antivirali. Il basilico è usato prevalentemente in crudo ed è un antibatterico naturale. Il rosmarino un tempo si usava nei bouquet delle spose, come simbolo d’amore; oggi svolge un’importante azione antibatterica e riduce il gonfiore intestinale. Il timo viene usato in caso di disturbi delle vie aeree e gastrointestinali. L’alloro migliora la digestione e contrasta i sintomi influenzali. La salvia è un toccasana per eccellenza, utile anche come sbiancante naturale per i denti. La menta, caratterizzata da un profumo intenso, allevia i dolori addominali e i crampi mestruali e combatte efficacemente anche il mal di testa.

    Per annaffiare le piante aromatiche in balcone potrebbe essere utile adoperare l’annaffiatoio Ecoplast da tre litri: piccolo, comodo e sempre a portata di mano. Per saperne di più clicca al seguente link.

    Lavoretti Halloween: creatività e riciclo
    0 Lavoretti Halloween: creatività e riciclo

    Maniche rimboccate e pronti per creare lavoretti per Halloween divertenti e soprattutto ecosostenibili. Possono essere davvero tante le idee per dar vita a qualcosa di bello e che rispetti l’ambiente. “Dolcetto o scherzetto?” Recita la formula, ma proviamo a cambiarla: dolcetto, scherzetto o riciclo?

    Lavoretti Halloween: il riciclo perfetto

    Mostri, lanterne e fantasmi realizzati riciclando i rifiuti: rotoli di carta, bottiglie di plastica, lattine e contenitori di vetro. Sarà una notte spaventosamente ecosostenibile. Basta soltanto avere un po’ di fantasia e creatività per realizzare lavoretti a tema Halloween che piaceranno davvero a tutti.

    Lavoretti Halloween con i rotoli di carta igienica

    Il procedimento è semplice. Servono un pennarello, le forbici e un po’ di colla. Basta prendere un rotolo esaurito di carta igienica, ripiegarlo nella parte superiore e disegnare una faccina mostruosa. Per renderlo ancora più spaventoso, si potrebbero attaccare nelle parti laterali due ali di carta nere e il gioco è fatto. Il lavoretto di Halloween è finito e avrete tra le mani un simpatico mostriciattolo.

    Vasetti di vetro ad Halloween

    Perché non fare anche una bella mummia? Basterà prendere un vasetto di vetro, mettere all’interno una piccola candela e poi con degli stralci di bende rivestire completamente il barattolo. Con un cartoncino, infine, si possono realizzare gli occhi da attaccare con un po’ di colla. In pochissimi minuti sarà pronto un originale portacandele a tema Halloween.

    Non rinunciare al dolcetto

    E se proprio non si vuole rinunciare al famoso dolcetto di Halloween, allora si possono realizzare delle ceste con i contenitori in tetrapak che non si usano più. In questo modo le caramelle e i cioccolatini saranno ben custoditi e pronti da gustare.

    Questi sono soltanto alcuni dei lavoretti per Halloween che è possibile fare, ma la fantasia supera l’immaginazione e con il riciclo si creeranno mostri da far paura, ma senza spaventare l’ambiente.

    Dove si butta il tetrapak
    0 Dove si butta il tetrapak

    Dove si butta il tetrapak? È questa una delle domande più frequenti che si pone chi fa la raccolta differenziata. Il tetrapak, infatti, è un poliaccoppiato, cioè un prodotto composto da tre diversi materiali. La carta è la componente principale. Seguono uno strato di plastica polietilene e uno di alluminio. Questi ultimi permettono alla confezione di trattenere i liquidi e di proteggerli da luce e aria.

    Dove si utilizza il tetrapak

    Il tetrapak è molto usato e spesso le famiglie non hanno le idee chiare sul corretto smaltimento. Lo troviamo con i succhi di frutta, con le bibite in generale, con il latte, ma anche con altri prodotti di consumo alimentare. Ma dove si getta il tetrapak? Nella carta, nella plastica o nel secco residuo? Un dubbio naturale, determinato dalla sua composizione. Si tratta, infatti, di un poliaccoppiato e, in quanto tale, non sempre si sa dove conferirlo.

    Dove si butta il tetrapak

    Generalmente, il tetrapak va gettato nella frazione della carta, perché proprio la carta rappresenta la componente principale. Tuttavia, ci sono Comuni che prevedono disposizioni differenti per questa tipologia di rifiuto. È sempre preferibile, dunque, conoscere bene le regole della raccolta differenziata nel proprio territorio.

    Come rispettare l’ambiente

    Conferire correttamente i rifiuti è il primo passo per proteggere l’ambiente. Per farlo puoi utilizzare le pattumiere Ecoplus ed Ecologic, due linee di prodotti realizzati con plastica riciclata e 100% riciclabili. In questo modo potrai distinguere i rifiuti e smaltirli al meglio. Per conoscere questi prodotti clicca qui. Fare la raccolta differenziata permette di avere tanti vantaggi: risparmio di energie, recupero di materia prima e salvaguardia della salute collettiva. Ciascuno di noi con piccoli gesti può ridurre l’inquinamento ambientale. Differenziare i rifiuti è fondamentale per vivere in un mondo più pulito e lasciare un luogo sano a chi verrà dopo.

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